E’ arrivata come testimonial della settimana, Claudia Mori, la cantante moglie del “molleggiato” italiano (Adriano Celentano).

La Signora Mori è arrivata in sede matrixiana per esibirsi in un singolo storico dal titolo “Non succederà più”, il tutto per far ricordare a tifosi e giocatori quello che non dovrà accadere nelle prossime uscite.

Salutata la cantante si registra lo sconforto della Mori per non aver potuto stringere a se il Capitano Fulvio assente per mal tempo.

Tornando alla partita si evince che la Matrix non ha fatto punti contro l’Elettromeccanica Cagno, infatti perde 7 a 4 dopo esser passata in vantaggio ancora una volta per 1 a zero grazie al gol di Miky su calcio d’angolo di Marcelo.

La partita sembrava andare bene ma poi piano piano sono arrivati i primi errori individuali-di squadra che hanno portato al pareggio su una rimessa laterale dove Niko si fa trovare non presente sul suo primo palo; dopo ancora altri gol degli avversari che portano a chiudere sul 3 a 1 il primo tempo.

Si registrano altre occasioni Matrixiane non andate a segno e sopratutto si ricorda un rigore concesso agli avversari molto dubbio che fa ingannare un arbitro arrivato a partita “iniziata” senza alcun tipo di premura per il riconoscimento.

Nella ripresa la Matrix non ha l’approccio giusto, infatti tre gol arrivano secchi e freddi dopo aver stravolto la difesa e i ritmi avviati a inizio match.

Dopo la triste insaccata di gol viene chiamato un time-out che sembra ridare stimolo ai matrixiani che tornano a macinare gioco e avviano una rimonta veloce e cinica con Miky che si veste da goleador e dopo la sua prima rete sigla altre tre reti molto belle come quella in rovesciata e il gol di tacco da posizione defilata. 

La Matrix ci crede e l’avversario è stordito, ancora Marcelo ci prova con un tiro in area ma la palla va fuori di lato al palo, stessa cosa capita a Vincent che sfiora il palo destro dopo un tiro a smarcare.

Battigol e Miky ci provano e spesso trovano sfortuna e poca precisione per siglare altre reti.

Negli ultimi minuti però la situazione si fa difficile sopratutto quando arriva su un contropiede il settimo gol avversario che chiude i giochi del tutto.

Peccato per l’ennesima sconfitta da “evitare” con avversari “inferiori” e gioco poco lucido se non a tratti.

Bisogna stare attenti a non far diventare distruttiva la prima gara-vittoria matrixiana

Queste sono le parole del Presidente dopo la partita, si sottolinea la possibilità di poter fare gioco e vincere facilmente con questi avversari, ma solo se tale gioco viene applicato con calma e determinazione proprio come la prima partita.

Dopo lo slogan della Mori adesso si attendono altri match ancora e sicuramente più duri e la Matrix sta imparando a capirsi e trovare il giusto modo di arrivare in campo e lo si vede già dalla reazione arrivata in campo nell’ultimo match, ma reazione arrivata tardi purtroppo!

Altro aspetto su cui lavorare molto è la posizione della difesa dopo la sostituzione del centrale titolare Alì che nel momento in cui esce per rifiatare, crea scompiglio e poca solidità in difesa.

Niko (5): Non impeccabile, anche se la maggior parte dei gol sono frutto di 1 vs 1 la sua posizione trai pali non trasmette la giusta sicurezza in più occasioni. Il giocatore incassa e va avanti migliorando. CASSA

Alì(6,5): E’ lui il leader difensivo e lo si capisce da come riesce a mantenere a bada fisicamente i suoi attaccanti avversari e non solo. Molto più concentrato nel ruolo e nel reparto rispetto l’ultima uscita e molto essenziale lì al centro. Al suo cambio escono i problemi e da lì si dovrà migliorare la posizione di altri giocatori e trovare un rimedio al più presto per limitare o migliorare i danni. LEADER

Domidik (5,5): Molto “fissato” con i suoi soliti tunnel a mal di pancia o infarto, sopratutto quando li si fanno in area propria con possibilità di scaricare facilmente la palla a un compagno libero. In fase di attacco resta molto defilato sulla sua fascia e poche volte con palla inattiva si riesce a inserire in area avversaria. Negli spogliatoi per la seconda volta si accende “subito” per trovare un problema sul team ma alla fine se ne va senza quagliare un vero rimedio. IRREQUIETO 

Marcelo (6): Stessa prestazione dell’ultima partita ma con l’aggiunta di dolori ai piedi e ai “ditoni” durante il match. La società spera che questi nuovi dolori riferiti al dito più grande del piede, non portino ricordi e comportamenti-personalità a personaggi molto conosciuti in casa Matrix che hanno portato a disperazione e ripetitività. I “ditoni” lasciamoli stare lì belli e soli, mal messi o perfetti che siano! U DITON

Vincent (6): Placato e silenzioso, forse fin troppo in campo. Si avvicina in porta avversaria in punta di piedi e non riesce a colpire definitivamente! Il suo stato d’animo si capisce durante l’intervallo quando chiede esplicitamente zero espressione nei suoi confronti in caso di azione personale, il tutto per non subire pressione e confusione. Forse un approccio più duro e meno ansioso potrà migliorare la personalità del numero 7. CLAUSTROFOBIA 

Battigol (6,5): Non ha segnato il bomber matrixiano ma la sua è una prestazione a tutto campo dall’inizio alla fine, uno dei pochi a farsi sentire sempre quando le cose non vanno bene! Il tutto per cercare di trovare la scossa che cambia l’inerzia del match. Da migliorare ma l’agonismo e il carattere si sente e si vede, ora basta applicarlo a suon di gol! DETERMINATO

Miky (8): Rientra e fa il suo show! 4 gol e che gol. La prestazione resta buona ma bisogna migliorare condizione e gioco con la squadra che non è male per essere la prima uscita, il gol di tacco e in rovesciata sono da “Tanta roba”. MAURIZIO COSTANZO SHOW

Norimberga (5): Molto rinunciatario e molto confuso nel campo. Non si fa trovare pronto in fasi offensive con qualsiasi suo compagno e la sua motivazione negli spogliatoi resta quella di non saper chi seguire su cosa fare perchè troppo confuso su idee, in più lamenta una situazione di poca umiltà nei suoi confronti da parte di qualche giocatore. La società ascolta, giudica e valuta ma allo stesso tempo chiede definitivamente al giocatore di iniziare a seguire il gruppo e non il singolo altrimenti i risultati personali non arriveranno. Fiducia concessa e “lavori in corso”. STATICO

Arbitro (s.v.): Ma perchè c’era? Ahhhhh quello che chiedeva alla panchina quanto mancava? Quello arrivato in campo senza fare riconoscimento dopo 15 minuti di ritardo’? Quello ancora che concede un rigore molto dubbio e che concede calci d’angolo e rimesse senza sapere cosa fa? Capito…Capito… MA PERPIACERE!

Terzo tempo (8): Bene per i partecipanti al dopo partita che hanno potuto assaporare il rustico del Batti con salsiccia ma al retrogusto di acciughina! Ps: non 1, non 2 ma 3 Borghetti pronti in questa serata Nera come il Borghetti appunto. CONTAMINATI

20 Commenti a “♬”Non succederà più”♬”